8 luglio 2007
Second Life. O è Arte e Sogno, o Non E'
Non
è uno scherzo! Per una settimana mi sono fatto una scorpacciata di 3D e
di Second Life, spendendo anche qualche soldino, ma tutto sommato
quanto avrei speso per due tre volte al cinema.
Tra le cose interessanti e utili, forse quella migliore è RadiusIM
http://www.radiusim.com/
che
consente di farsi trovare in rete nell'esatta ubicazione in cui ci si
trova, con tanto di mappa zoomabile fino alla via e al numero civico, e
utilizzabile con i messenger più comuni: MSN, Yahoo, ICQ, Google Talk
...
Altre cose sono in via di miglioramento, e tra queste Active
Worlds, che però resta ad un gradino più in basso di Second Life, a mio
parere, per l'usabilità e per il complesso di funzioni racchiuse in
Second Life, che funziona anche su Mac e su Linux, che utilizza Firefox
come browser, che non richiede alcun pagamento di 'account' per essere
usato ed esplorato.
Dunque qui si è concentrata la mia
attenzione, anche perchè 7 milioni di esseri umani che l'hanno almeno
scaricato e usato una volta non sono cosa da nulla.
Cosa c'è sotto?
Sotto
c'è moltissima tecnologia e fantasia, un esercito di bravissimi
tecnici, dove per tecnici si deve intendere informatici, grafici,
tecnici dei suoni ecc. ecc.
Second Life è insomma la summa
attuale dello stato dell'arte per quanto riguarda l'uso globale della
rete, per comunicare e per 'creare'.
E qui sta un primo quesito:
è
meglio ri-creare un mondo reale simulandolo, oppure è meglio inventare
di sana pianta tutto, da chi si vuol essere in rete all'ambientazione
spazio temporale che si predilige?
Chi già immagina una fusione
di Second Life con Google Earth si tiene sulla prima posizione: il
'virtuale' non è altro che la rappresentazione e simulazione del reale
in un contesto accessibile globalmente da tutti e simultaneamente:
siamo noi stessi, il nostro avatar è il nostro 'doppio' che ci consente
di incontrare e agire moltiplicando in modo esponenziale il potenziale
comunicativo e creativo di ciascuno.
Ma, la virtualizzazione del
reale si scontra con la SICUREZZA e con la PRIVACY (sempre che sia
valida l'illusione che ciascuno di noi ne possieda legittimamente
ancora una)
E dunque la Seconda Vita deve dare la sensazione che
si è diversi, nuovi, in un contesto 'virtuale' nel senso di
'immaginario', fantastico, o per lo meno distorto rispetto al reale:
chi ha tempo e voglia si vada a vedere le riproduzioni di Venezia in
Second Life. E' Venezia, e non lo è, ovviamente.
Personalmente,
dal momento che ho il massimo rispetto per chi lavora dietro le quinte
di 'ambienti' come Second Life, prediligo il 'tutto o quasi tutto
fantastico', immaginario, onirico.
Quel rispetto mi porta a
pensare che non si tratti affatto di un semplice giochino per 'bambini
scemi', o per cyberdipendenti. Lì dentro c'è il nostro futuro, c'è la
fondazione caotica di una mitologia.
Anche l'aspetto economico,
l'insistenza sulle transazioni commerciali, in Second Life, non mi
scandalizza: anzi, lo trovo più 'trasparente' di quanto spesso accade a
chi si avventura ad acquistare qualunque cosa in rete, da uno spazio
web, ad un qualsiasi 'tool' per arricchirlo, a interi sistemi complessi
di gestione e comunicazione. Anche dove 'tutto è gratis' si nascondono
infinite trappole.
Anche in Second Life, ovviamente, ma almeno
se ne è avvertiti sin dall'inizio, e se si è 'accorti' si evita di
buttare via i propri soldi.
E c'è pure un aspetto educativo in
questo, nell'Economia e nelle Economie di Second Life nel suo insieme e
delle Isole di cui è composto quell'universo virtuale,
Si puo'
imparare molto, anche in funzione dell'Economia reale e globale. E
capire un po' meglio anche cosa puo' essere o diventare la Politica,
prossimamente su questa Terra.
Detto questo, io mi ritengo fortunato per aver subito incontrato un gruppo di persone, al sito http://lesgaulois.sl.free.fr/ che hanno 'pensato' la loro Isola su SL, Menhir, in termini fantastici e onirici, come piace a me.
Perchè
vagando qua e là per SC, anche sul citato sito di D'Alema e di Italiani
Europei, prevale un senso di enorme spaesamento e disorientamento, una
gran confusione, il continuo sovrapporsi alla 'creatività' del puro
'business', molto spesso alquanto povero di idee, ottuso e per menti
ottuse, molto inclini a seguire ogni moda di passaggio ed il guru di
turno, pur di 'esserci', e non certo in senso heideggeriano, ma in modo
assolutamente INAUTENTICO.
Vedremo come tutto questo si
svilupperà, se quest'ennesima possibilità, opportunità, chance, per
aprire le menti al sogno (e alla memoria, chè il 'futuro' senza quella
scompare) e dunque davvero creare dal caos attuale una mitologia
fondante per questo millennio riusciremo ad acchiaparla 'al volo' e
mettendoci il meglio di noi stessi, o se anche in questo caso ci
dovremo ricredere, e tornare a toccare terra - materialmente -
ritrovando il solido suolo ed il vero cielo ammantato di stelle sopra
di noi  _________________ "Ciò
che mi preme è comprendere. Se altri comprendono - nello stesso senso
in cui io ho compreso - allora provo un senso di appagamento, come
quando ci si sente a casa in un luogo" (Hannah Arendt) _________________
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26 gennaio 2007
Combattere l’odio con l'umorismo
da http://www.israele.net
Le donne guidano male, gli uomini si rifiutano di chiedere indicazioni, i polacchi sono sciocchi, gli irlandesi ubriaconi… molti degli stereotipi che conosciamo hanno origini umoristiche. E forse l’umorismo può combatterli. Questo è quanto afferma il cartoonist Yaakov Kirschen del Jerusalem Post (autore delle strisce “Dry Bones”, Ossa Secche, con riferimento a Ez 37,1-14). “Lo scopo di Dry Bones è di far ridere i lettori, perché solo in questo modo posso introdurre la mia versione della verità. Imprimo il pensiero nel loro cervello e loro non possono difendersi, se lo rendo divertente”. Il cartoonist, nato negli Stati Uniti, cominciò a lavorare per Playboy. Dopo aver fatto l’aliya (immigrazione in Israele) nel 1971, diede inizio alla serie Dry Bones per il Jerusalem Post nel 1973, trattando un’ampia serie di argomenti politici e sociali. Tuttavia, invece di attaccare un certo politico o di “far scorrere il sangue”, come fanno molti cartoonist, egli usa l’umorismo per far giungere il suo messaggio. Dopo tre decenni di pubblicazione, Dry Bones è diventato “la strip comica degli ebrei”. Compare in circa 40 giornali in Nord America, ed è stato letto e commentato sia da presidenti sia da gente comune. Con la popolarità e l’influenza che Dry Bones si è conquistato, Kirschen ha fondato un anno fa un’associazione chiamata Dry Bones Project, che mira a combattere il pregiudizio anti-ebraico usando l’umorismo e i fumetti. Questa organizzazione non-profit si avvale soprattutto di donazioni da parte di altre organizzazioni, oltre che di americani e israeliani. “Secondo me, gli antisemiti sono le persone che ci vogliono morti – spiega Kirschen – In nessun modo posso andare da Abbas o da Assad e convincerli ad amare gli ebrei solo con i miei fumetti comici. Ma in una società libera l’antisemitismo non cresce senza una quantità di fertilizzante, e c’è gente che spruzza questo fertilizzante in giro. Ai vecchi tempi la menzogna sarebbe stata ‘gli ebrei hanno avvelenato i pozzi’. Oggi, si trova gente che dice ‘lo stato ebraico ha avvelenato le falde acquifere palestinesi’: la stessa bugia, ma modificata. Il solo modo di entrare nella testa di questa gente per cambiare davvero il loro punto di vista, io credo, è con l’umorismo…o forse l’ipnosi”, aggiunge ridendo. Come parte di questo progetto, Kirschen ha fondato il premio Shmandrik. “Shmendrik” è una parola Yiddish che significa “un patetico, incapace perdente”. Il premio, assegnato durante la settimana di Purim, è simile al Razzies (premio per il peggior film dell’anno). I vincitori degli Shmendrik saranno “omaggiati” durante una cerimonia nel corso del Festival di Animazione, Fumetti e Caricature in programma alla Cineteca di Tel Aviv, dal 27 al 30 agosto. I vincitori vengono scelti tra centinaia di nomination mandate all’associazione da gente di tutto il mondo. Chiunque può nominare un potenziale vincitore di Shmendrik, segnalandolo al sito del progetto. Quest’anno i vincitori (o meglio i “perdenti incapaci”) sono il sindaco di Londra Ken Livingston, per le sue frequenti osservazioni di disprezzo sullo stato ebraico (primo classificato); la Chiesa presbiteriana americana, per aver disinvestito dalle società in affari con Israele (secondo classificato); Neturei Karta – un piccolo gruppo di ebrei ultra-ortodossi che contestano il sionismo e l’esistenza dello stato d’Israele (terzo classificato). Una menzione d’onore per il principe Harry d’Inghilterra, che è comparso a una festa in uniforme nazista due settimane prima del 60esimo anniversario della liberazione di Auschwitz. “Ci può essere un intero Stato come il Tibet occupato dalla Cina, ci possono essere dittature arabe, mutilazioni genitali femminili, ogni genere di cose terribili che succedono in tutto il mondo, ma la Chiesa presbiteriana ha scelto di prendersela con Israele. Dicono che tra tutti i mali del mondo, bisogna prendere posizione contro Israele. E’ ridicolo, e per questo hanno vinto”. Benché antisemiti ed antisionisti sembrino sovrapporsi in questa lista di vincitori, Kirschen sostiene che un gruppo come Neturei Karta, che si è incontrato con Arafat per sostenerlo e ha condotto una sessione di preghiera per la sua guarigione, lo fa solo come forma di appeasement (accondiscendenza). “Un appeaser è uno che vi butta in pasto al coccodrillo sperando di essere mangiato per ultimo. E’ questo che fa Neturei Karta. Vogliono gettare lo Stato ed il popolo ebraico in pasto ai coccodrilli”. Altri progetti in cui Kirschen è coinvolto comprendono una Dry Bones Haggadà in cui, invece di ridere su Arafat, si ride sul Faraone. In seguito, spera anche che Dry Bones compaia sui biglietti di auguri, nell’animazione televisiva e nei libri di fumetti. Ma lo scopo principale di Kirschen è quello di combattere il pregiudizio anti-ebraico attraverso l’umorismo, e dice che sarà una lunga battaglia. “Gli antisemiti usano sempre l’umorismo. Se si può esprimere l’antisemitismo con l’umorismo, allora combattiamo l’antisemitismo con l’umorismo”. Kirschen parlerà del Dry Bones Project il 28 agosto al Festival di Animazione, Fumetti e Caricature. Per informazioni, vedere al sito http://www.drybonesproject.com (Da: Jerusalem Post, 9.08.05) Nel disegno in alto: un tipico “shmendrick” disegnato da Yaakov Kirschen. Sulle spillette si legge: Diritto al Ritorno, ISM (International Solidarity Movement), Stop al Muro, Disinvesti, Boicottaggio, Sionismo=Razzismo.
Da quel blog riporto quanto segue, a proposito di sionismo e anti-semitismo:
Yes, the whacko and dangerous handful of Anti-Zionist Jews
calling itself "Neturei Karta" or "Jews Against Zionism" are still at
it. this time they broke into the news by attending the Iranian Holocaust Denial conference.  Playing "KissyFace" at the Holocaust Denial Conference.Here's one upset reaction from a Jewish community in Monsey NY. It is aptly called Operation Screwball. And
here in the Holy Land, Israel’s Ashkenazi Chief Rabbi Yona Metzger has
called for members of the anti-Zionist Neturei Karta sect to be excommunicated. If you'd like to add your name to an online petition to excommunicate Neturei Karta, you can do so here
Se si ricerca nella rete "naturei karta" quasi tutti i siti che ne parlano sono schierati in modo dichiarato contro Israele, ed utilizzano i concetti esposti dai rabbini di 'naturei karta' per negare il diritto ad Israele di esistere.
Con qualche contraddizione, come ad esempio qui, sul "Diario di un pellegrino", dove nel criticare il 'sionismo' viene però anche detto:
... [i sionisti] vedevano Israele in termini umanitari o pratici: un rifugio sicuro dove
gli ebrei potessero vivere come tali dopo secoli di emarginazione e di
persecuzioni. Questa motivazione venne rafforzata dall'uccisione da
parte dei nazisti di un terzo della popolazione ebraica del mondo,
l'intera distruzione delle comunità ebraiche in Europa e la sorte delle
masse di rifugiati ebrei che non avevano alcun posto dove andare...
Insomma, è abbastanza chiaro che un conto è la (possibile!) critica - interna alla religione ebraica - dell'esistenza stessa di uno 'Stato di Israele', un altro, ben diverso, è l'uso che ne viene fatto da non ebrei, e in funzione anti ebraica.
| inviato da il 26/1/2007 alle 13:4 | |
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26 gennaio 2007
Questa però è più divertente
anche se c'è dentro molto amaro.
Generation Gap
 This
cartoon is not as "surface" a joke as it seems. The "gap" between
generations is not just the naturally different views of life as seen
through the eyes of the younger or older viewer. It is also because of
the different times that we've lived through.
I was a kid when the Nazi extermination camps were liberated, and
later when the State of Israel was declared. I was an adult during the
six-day war in 1967 and the 1973 Yom Kippur War. Most of us see events
that took place before we were born through the eyes of history writers
and not as current events. It was to get around that problem that I
decided to run "golden "oldies" every week. And whether you are "old
enough to remember" or young enough to be surprised, I hope you enjoy
and are somehow enlightened by reading them.
Oh, and the phone without the dial or the buttons: The entire front surface of the new i-phone is a touch screen. No cord. No dial. No buttons.
the Dry Bones Blog
| inviato da il 26/1/2007 alle 11:53 | |
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23 gennaio 2007
Titoli
Temporali al Settentrione e sul versante tirrenico. Fiocchi sopra i 1.000 metri Secondo le previsioni sarà il vento la vera emergenza delle prossime ore
Maltempo, neve e pioggia al Nord Tromba d'aria in Sardegna
Fiocca in Lombardia e allerta di 24 ore in Toscanada Repubblica.it
Nevica al Nord? Ma dove? Io sto a Brescia, circondato da montagne da tre lati. Neve? Le terribili GELATE? Macchè! Semplicemente, molto più semplicemente:
PIOVE
| inviato da il 23/1/2007 alle 17:25 | |
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22 gennaio 2007
I giorni della merla (e dei merli !!!)
In questi giorni di appassionate e accalorate discussioni sui cambiamenti climatici epocali, quando perfino le previsioni del tempo giorno per giorno sono da tenere sotto osservazione con cura (a volte sembrano pilotate da soggiacenti desideri o interessi di parte, ma non sembra il caso di queste ultime ore: prevedevano freddo e il freddo, almeno qui al nord, arriva) ...
qualcuno si ricorda ancora dei Giorni della Merla? Che, guarda caso, sono proprio quelli più freddi dell'anno, e 'corrono' tra il 29 e il 31 di Gennaio... da qualche secolo... (e forse non è il caso di fare i pignoli, se non iniziano proprio il 29, e non finiscono proprio il 31 di Gennaio, pazienza, neh !)
ho verificato, eh, ad esempio qui, al Centro Geofisico Prealpino:
Secondo la tradizione popolare gli ultimi tre giorni di gennaio
coincidono con i tre giorni più freddi dell’inverno. Tanto che perfino
la Merla, che un tempo aveva il piumaggio bianco, per riscaldarsi andò
a ripararsi in un camino.
Il suo manto divenne grigio per la fuliggine e da allora rimase di tale colore.la gente ... aveva la sensazione che il “cuore” dell’inverno fosse il periodo più freddo...
E anche qui,
Vittoria Inverni
Gli ultimi tre giorni
di gennaio, 29-30-31, sono tradizionalmente considerati i giorni più
freddi dell’inverno. Secondo la leggenda, sono chiamati della merla
perché, per ripararsi dal gran freddo, una merla si rifugiò con i suoi
merlottini in un comignolo, e ne emersero il primo febbraio tutti neri. E
neri furono i merli da quel momento, perché prima erano bianchi. Ma perché
sono i giorni più freddi dell’inverno? A prescindere che non tutti gli
anni sono o saranno stati i più freddi, che siano tra i più gelidi deve
avere un fondo di verità se ne è nata una leggenda, che ha sempre per
protagonista un merlo. Gennaio aveva ventotto giorni ed era il mese più
freddo dell’anno. Giunto al ventottesimo giorno, un merlo, rallegrato,
gridò al cielo: “Più non ti curo Domine, che uscito son dal verno”.
Gennaio vendicò la bestemmia facendosi prestare tre giorni da febbraio e
rendendoli ancora più gelidi.
| inviato da il 22/1/2007 alle 17:37 | |
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19 gennaio 2007
Viversi come un atomo di carbonio. Una danza, da un libro di Primo Levi
Il video del giorno BrainStorming video.google.it, youtube.com Serendipity video.google.it, youtube.com
Primo Levi's 'Story of Carbon' by Chitraleka Dance Company Dal nuovo forum smfree.it Centro Mimir Brainstorming & Serendipity
| inviato da il 19/1/2007 alle 12:32 | |
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19 gennaio 2007
Cambia il clima... e le foche vanno al cinema !
Olanda,
foche trasferite al cinema . Una sessantina di foche sono state
evacuate dal loro rifugio nella cittadina olandese di Pieterburen, e
trasferite per la nottata in un cinema. La capacità di accoglienza del
particolare rifugio era già al limite e diversi animali erano stati
sistemati nelle tende, ma il vento e la pioggia hanno reso impossibile
questa sistemazione di fortuna: "Grazie all'aiuto della gente del
quartiere - ha detto la direttrice dell'Asilo delle foche - abbiamo
potuto mettere le foche al riparo. Qualcuna l'ho lasciata nel mio
ufficio, altre nella hall dove si accolgono i turisti, le altre al
cinema". http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/esteri/uragano-kyrill/kyrill-danni/kyrill-danni.html
http://www.zeehondencreche.nl/home/index.htm
| inviato da il 19/1/2007 alle 12:20 | |
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17 giugno 2006
Silenzio dalla politica e dis\illusione tecnologica
E' da molto tempo che non scrivo qui... Ho finalmente un nuovo pc, dopo 10 anni, e lo si capisce dal fatto che uso un font diverso, che è possibile con IE, non con Firefox (che con WinXP si pianta a metà dell'editor avanzato) e nemmeno con Opera, cui devo però di aver potuto per anni scrivere col vecchio editor testuale, lavorando con Linux, con pochissima memoria RAM)
Come mi aspettavo, a parte il luccichio del mouse ottico, che viaggia per conto suo sullo schermo, e una serie di frivolezze tipiche di un'evoluzione grafica e acustica apprezzabili, non sembrano passati dieci anni in avanti, ma qualcuno indietro, per come avanzano lentamente la cultura informatica e l'uso "intelligente" della rete...
Di politica non scrivo più qui dal caso Calipari... che per me ha rappresentato la definitiva fine dell'illusione di poter essere tutti parte di una comune Polis globale... e dunque di un senso di fantasticare su un possibile ruolo "politico" di quel che uno come me puo' scrivere sulla Rete.
Sul blog http://lapsus.ilcannocchiale.it scrivo per puro caso, serendipico!
Ho ricevuto una mail da Google, che mi invitava su Google Analytics ( https://www.google.com/analytics/home/ ) ed ho scoperto che gli utenti che convergono sul mio sito ( http://www.psicomed.it ) provengono, proprio per una visibile fettina, proprio dal blog su cannocchiale.it
Basta questo per farne un post? Beh, sì... poi a che serva lo si vedrà in seguito :D !!!!
Del resto la cosa è dibattuta animatamente sul forum http://autoaiuto.forumup.it e chi fosse interessato alle appassionate risposte alla domanda "perchè scriverlo su un blog" sarà accontentato ;)
| inviato da il 17/6/2006 alle 0:27 | |
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2 aprile 2005
Zitti e pregate ?
Leggo in un commento a Karol Wojtyla, il Blog Trotter di oggi di Leonardo Coen dedicato al Papa glob trotter: "zitto e prega..." (inviato il 02.04.2005 04:23:49)
Ma... nessuno ha qualcosa da dire su questo tsunami pseudoreligioso?
Nemmeno all'epoca della DC c'era questo sconcio!
[5]Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando
ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli
uomini. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.
[6]Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il
Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti
ricompenserà.
[7]Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di
venire ascoltati a forza di parole. [8]Non siate dunque come loro, perché il
Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele
chiediate. [9]Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome;
[10]venga il tuo regno;
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
[11]Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
[12]e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
[13]e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
[14]Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro
celeste perdonerà anche a voi;
[15]ma se voi non perdonerete agli uomini,
neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe
Matteo 6, 5-14
Da tempo non mi considero più cristiano, e nemmeno 'religioso' (risale a poco prima o poco dopo l'elezione di Wojtyla ...) Nemmeno ateo, a rigore, diciamo che mi sento pascaliano, visto che qualcuno (nei commenti) ha scomodato Wittgenstein...
Ma quel passaggio del Vangelo di Matteo (uno dei vangeli più saturi di dottrina, parabole, miracoli, per altro; molto meglio Marco, asciutto e stringato) mi è sempre piaciuto.
Lì Gesù non solo non dice di essere, lui, Dio, e nemmeno 'il' suo figliolo, ma usa il 'tu'.
In quel 'tu' c'è tutto, l'intera critica ai 'sistemi' religiosi, l'assoluta spontaneità e schiettezza del suo 'pensiero'.
Un Gesù... zen ... :-)
(Vedi anche Blog Trotter Monitor)
| inviato da il 2/4/2005 alle 9:53 | |
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1 dicembre 2004
Medio Oriente. Barghuti ci ripensa e si candida alle elezioni palestinesi.
Questa notizia, che mi ha letteralmente colpito al punto da risvegliarmi dal torpore mediatico di quest'ultimo mese, sarebbe da mettere nella 'sezione' Psicologia e Guerra... mah... o ... Intrighi... ?
Fatto sta che sto usando la Rete, ed il tempo che trascorro a riversarvi idee e contenuti, in modo sempre più serendipico, o si dovrebbe dire... zen ?
Ad esempio ho scoperto i... Labirinti... che si possono costruire utilizzando il vecchio MOO, e poi traferire in altri sistemi: ne è nata Suburbia Wiki, versione asincrona di quella su web, ma ... sincronizzabile... visibile in Suburbia enCore MOO ...
E la notizia? Eccola:
Gaza, 1 dicembre 2004
Marwan Barghuti è tornato sulla decisione di non candidarsi alla presidenza palestinese. Il leader oltranzista, condannato all'ergastolo in Israele, ha fatto sapere dal carcere che il 9 gennaio sarà fra gli aspiranti alla successione di Yasser Arafat.
Barghuti dovra' "correre" da indipendente visto che il candidato ufficiale di Fatah, fazione di cui egli era responsabile in Cisgiordania, sarà l'ex premier palestinese Abu Mazen.
A quanto si è appreso da fonti palestinesi, Barghuti ha chiesto alla moglie, durante una visita in carcere, di far iscrivere il suo nome nella lista dei candidati. Il termine per la registrazione scade alla mezzanotte di oggi.
(rainews24.rai.it, 1 Dicembre 2004)
| inviato da il 1/12/2004 alle 23:5 | |
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